Il programma di AI Week 2024 è denso di ospiti e appuntamenti: quasi 3.000 imprenditori e manager italiani, più di 200 speaker e postazioni deputate al networking B2B, oltre 150 sponsor e workshop, 2.400 aziende coinvolte e persino 100 demo dimostrative: ecco alcuni dei numeri più rappresentativi dell’evento in programma dall’8 al 12 aprile e giunto alla sua quinta edizione
Dal punto di vista logistico, le due giornate organizzate presso il Palacongressi di Rimini saranno così strutturate: l’accreditamento inizierà alle 8.15, mentre dalle 9 si apriranno le danze con gli ospiti che verranno chiamati a prendere posto all’interno della sala principale per seguire gli interventi degli speaker internazionali presenti tra i quali emergono Brando Benifei, Eurodeputato del Parlamento Europeo, il Garante della privacy Guido Scorza e Virginia Padovese, Managing Editor and VP Partnerships, Europe di NewsGuard oltre ad Abran Maldonano, Official Ambassador Open AI, che sarà per la prima volta in assoluto in Italia.
Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founder di Intelligenza Artificiale Speigata Semplice hanno risposto a qualche domanda:
Quali sono gli obiettivi principali dell’edizione di quest’anno?
Di obiettivi per questa edizione ne abbiamo tanti, in primis permettere a sempre più imprenditori di entrare in contatto fisico con l’intelligenza artificiale.
A questo proposito, abbiamo lavorato tantissimo per permettere agli espositori di portare a Rimini aziende che già utilizzano soluzioni “AI addicted”; in questo modo, partendo da esempi virtuosi, siamo certi che anche le altre organizzazioni, più timide verso l’AI, inizieranno ad aprire le porte all’innovazione.
Il secondo obiettivo, invece, consiste nell’essere un vero e proprio punto di riferimento per gli innovatori: c’è un’evoluzione in atto e il nostro evento potrà essere un traino per avvicinare manager ed imprenditori alla tecnologia del momento.
C’è un tema che considerate cruciale nel campo dell’intelligenza artificiale per questa edizione?
Quest’anno, il tema più affrontato, insieme agli altri, sarà la diffusione dei cosiddetti Large Language Model, i quali stanno entrando sempre di più nella nostra quotidianità e, in particolar modo, nella quotidianità delle aziende italiane.
Per spiegare al meglio questo punto, all’evento saranno presenti aziende che già oggi li stanno usano al fine di portare esempi concreti.
Come avete selezionato gli ospiti per l’AI Week 2024?
Abbiamo lavorato molto sulla selezione degli speaker, portandone anche di livello internazionale per offrire anche una visione più ampia sul tema.
Entrando più nel dettaglio, nel corso della seconda giornata in presenza si parlerà solo ed esclusivamente di fake news, poiché, ad oggi, risulta un tema cruciale per la contemporaneità.
Per analizzarlo nel migliore dei modi, offriremo, grazie ai nostri esperti, anche uno sguardo critico nei confronti delle normative vigenti.
Come affronterete le questioni etiche e l’impatto sociale dell’intelligenza artificiale durante l’evento? Si parlerà anche di responsabilità e governance dell’IA?
La questione etica e l’impatto sociale dell’AI saranno centrali durante la settimana dedicata all’intelligenza artificiale, in particolar modo, collegando il tema all’AI Act.
Anche in questo caso, il tema verrà affrontato in compagnia di esperti di calibro internazionale come l’Eurodeputato Brando Beniferi e Guido Scorza, membro del Collegio del Garante della Privacy.
E non dimentichiamo Massimo Chiriatti, il quale ha a cuore il tema dell’etica e dell’AI.
Quali opportunità di networking avete previsto?
Le opportunità di networking previste per l’edizione corrente saranno tantissime: ci saranno 47 postazioni in versione ministand e altrettanti offering, 140 aziende da incontrare… tavoli e postazioni come se fosse un business dating.
Sarà come una vera e propria piazza del mercato dove l’AI è centralissima.
Potete darci qualche piccola anticipazione per i lettori di Ninja?
Ci sarà l’intervento a nome mio (Giacinto Fiore – ndr) e di Pasquale, grazie al quale affronteremo il tema dell’AI applicata nel mondo dell’educazione, ovvero nella scuola e nella formazione.
Tutti noi abbiamo un compito, ovvero fare in modo che anche i nostri figli e nipoti possano abbracciare in totale sicurezza una tecnologia che sa molto di presente, ma anche e soprattutto di futuro.